SCOPRI CHE TIPO DI IMPAZIENTE SEI: FAI IL TEST
Esistono innumerevoli personalità; anzi, potremmo dire tante quante sono gli individui, e non solo perché ognuno ha tratti caratteriali propri, ma anche perché le esperienze di vita, uniche e irripetibili, influenzano l’umore, il comportamento e il modo con cui si affronta la vita quotidiana.
Questo vale naturalmente anche per l’aderenza, o meglio per la propensione e la capacità di ciascuno nel mettere in pratica le indicazioni ricevute dal medico: c’è infatti chi comincia bene ma poi è incostante nel tempo, chi è sempre pronto a maturare dubbi, chi è attento e scrupoloso o viceversa approssimativo e così via. Conoscersi è perciò fondamentale per affrontare ogni situazione nella maniera più serena e al tempo stesso efficace, sapendo intervenire sulle proprie debolezze e mirando con fiducia agli obiettivi di qualsiasi terapia, nella piena consapevolezza della sua utilità per preservare la salute.
Dal commento alle risposte preordinate a queste semplici domande guida potrai trarre qualche spunto di riflessione che ti aiuterà a creare un piccolo selfie della tua personalità e, con l’aiuto del medico di fiducia, a identificare le migliori strategie per mantenere l’aderenza.
Scegli per ogni domanda la risposta che ti sembra corretta e al termine premi il pulsante “Scopri che tipo di IMpaziente sei”.
1
La dimenticanza di prendere una pillola ti capita...
Molto spesso (almeno 2 volte/settimana)
Abbastanza spesso (in media 1 volta/settimana)
Ogni tanto (per esempio 1-2 volte al mese)
Raramente o quasi mai (per esempio non più di 1 volta ogni 2-3 mesi)
2
Se ti accorgi di aver saltato l’assunzione di un farmaco...
Ti allarmi nel timore di qualche conseguenza
Fai finta di niente
Ti arrabbi con te stesso o cerchi qualcuno a cui addossare la responsabilità
Cerchi di informarti su eventuali soluzioni per “rimediare”
3
Se il tuo medico o un familiare ti fanno notare che non hai rispettato le prescrizioni...
Sei pronto ad ammetterlo e a far tesoro dell’osservazione
Te la prendi perché lo recepisci come un rimprovero
Cerchi un’attenuante per giustificarti
Resti del tutto impassibile, in quanto non è la fine del mondo
4
A una visita il medico, senza chiederti nulla di più, vuole sapere se hai messo in
pratica quanto ti aveva consigliato l’ultima volta (esami, terapie, controlli).
Sapendo già che dovresti dirgli di no...
Ammetti subito la mancanza ma ti impegni a sostenere subito la tua affidabilità (per esempio mostrando di aver sempre fatto nel passato tutti gli esami prescritti)
Ammetti la mancanza ma cerchi di attribuire la responsabilità ad altre persone o circostanze
Mantieni un approccio evasivo, sdrammatizzando la situazione
Rispondi di sì, pur sapendo di mentire
5
Immagina di aver iniziato da poco una terapia, che non dovrai più
interrompere, ma, al primo controllo, pur avendola seguita alla lettera, di
non essere soddisfatto dei risultati ottenuti. Il medico ti spiega che occorrerà
ancora del tempo per raggiungere l’obiettivo. Istintivamente...
Sei dell’idea di attendere la prossima visita e affidarti sempre al tuo medico
Prosegui il trattamento ma ti senti un po’ deluso e desideroso di cambiarlo non appena possibile
Cerchi di documentarti, per esempio su internet, sulle possibili ragioni della mancata efficacia della cura ma anche su eventuali alternative da discutere con il medico
Soprassiedi, ma ritieni che, alla fin fine, per l’efficacia non sia fondamentale essere così fedele alle prescrizioni
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