


L’UNIONE FA LA FORZA
Talvolta, anche in medicina, due principi attivi sono meglio di uno: la loro associazione, insomma, permette di ottenere maggiori benefici. Spetta ovviamente al medico stabilire se, quando e come ricorrere a questa strategia, che in alcuni casi può essere di notevole utilità e praticità.
I vantaggi dei farmaci combinati
- Sfruttano meccanismi d’azione differenti e di conseguenza:
- Possono permettere di raggiungere più facilmente un obiettivo
- Possono intervenire contemporaneamente su più fattori di rischio
- Si possono potenziare reciprocamente
- Permettono di somministrare ciascun principio attivo a un dosaggio inferiore, riducendo così la probabilità di effetti collaterali
- Possono garantire un’azione più protratta (per esempio una copertura delle 24 ore)
- Semplificano la terapia
Come accennato, però, la scelta è del medico, che deve tenere conto delle necessità di ogni individuo e di eventuali altre terapie in corso.


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