

L'aderenza

L'aderenza alla terapia
è il grado in cui il paziente segue le raccomandazioni del medico riguardanti le dosi, i tempi, e la frequenza dell'assunzione del farmaco per l'intera durata della terapia.
Potrebbe sembrare scontato, ma rispettare le prescrizioni del medico relativamente alla terapia (dosi, orari di assunzione, durata) è fondamentale per il successo del trattamento stesso, soprattutto nelle condizioni croniche e in particolare nelle malattie.
La scarsa aderenza, ossia il mancato rispetto delle indicazioni, può avere effetti molto gravi anche in termini di mortalità:
I timori circa i farmaci e i loro effetti avversi, nonché la presenza di altre malattie o stati psicologici particolari possono talvolta ostacolare il rispetto delle indicazioni (l’aderenza di solito risulta inferiore nelle donne e nelle fasce d’età inferiori a 50 anni o superiori a 70).
I dati scientifici disponibili indicano che spesso il rispetto della terapia, cioè il dosaggio (espresso dal numero di compresse), la frequenza (una o più volte al giorno, con eventuali orari) e la durata di un trattamento, è basso.

Le cause
possono essere numerose
- La dimenticanza
- La complessità, la durata e gli eventuali effetti collaterali del trattamento in corso
- La mancata consapevolezza della gravità della patologia
- Il timore di dipendenza
- La scarsa motivazione
L’ADERENZA
risulta invece più elevata nelle condizioni in cui la persona:
- è bene informata sulla propria condizione e dunque della ragione per cui deve assumere uno o più farmaci
- ha un dialogo aperto con il proprio medico curante, nel quale nutre fiducia
- crede nell’efficacia del trattamento prescritto, per esempio perché ne rileva dei benefici
Un aspetto altrettanto fondamentale per migliorare l’aderenza è la piena conoscenza della condizione o patologia da curare.