

Caccia all’errore
Leggi queste tre brevi storie e identifica i comportamenti sbagliati per ognuna di esse.
Così non va, quali sono i 2 comportamenti sbagliati di Vittorio che deve migliorare il suo stile di vita?
L’aderenza riguarda anche lo stile di vita.
Vittorio fuma, è sovrappeso obeso e, molto probabilmente, sedentario. Vittorio dovrebbe smettere al più presto di fumare. Inoltre, sarebbe meglio per lui andare a fare una passeggiata anziché rimanere in casa, mentre il digiuno non è una strategia consigliabile.
Qual è l’errore di Marisa?
L’aderenza richiede metodicità e organizzazione anche nei dettagli apparentemente secondari.
Nell’armadietto dei farmaci di Marisa c’è troppo disordine. I farmaci devono essere sempre ben visibili e ordinati: in questo caso l’impressione è che siano accatastati in maniera approssimativa e grossolana. Se poi conservati correttamente e in modo sicuro (per esempio fuori dalla portata di eventuali bambini), potrebbero anche essere tenuti in luoghi più comodi (in cucina). Scrivere annotazioni sulla confezione non è un errore, se può essere utile, anche se per svariati motivi sarebbe preferibile ricordarsi almeno il nome dei farmaci che si stanno assumendo.
Quali tra queste affermazioni pensi sia sbagliata?
L’aderenza è importante anche se ci si sente bene, quindi una cura non va mai sospesa o modificata di propria iniziativa.
L’ipertensione spesso non dà sintomi e va curata in ogni caso, indipendentemente da come ci si sente. Il suo trattamento, inoltre, è cronico e in un 40enne, come Alfredo, ancora più metodico per evitare i danni che può causare all’organismo nel lungo termine. È poi importante assumere il farmaco allo stesso orario e non necessariamente appena svegli. Ovviamente sarebbe desiderabile per tutti un ritmo di vita più rilassato, ma in questo caso il fattore su cui intervenire è l’aderenza e non il ritardo, peraltro occasionale.


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